Per le aziende che offrono i propri servizi online attraverso un processo di identificazione, permettere all’utente di accedere con SPID o CIE può rappresentare una scelta strategica per semplificare l’onboarding di nuovi utenti e migliorare la customer experience. Leggi l’approfondimento. 

Accesso con SPID/CIE: chi sono i fornitori di servizi (Service Provider)?

Le aziende che vogliono integrare ai propri servizi l’accesso con SPID/CIE devono rivolgersi ad un service provider certificato.

I service provider sono tutte quelle aziende o enti privati che sono autorizzati a identificare gli utenti attraverso l’utilizzo delle identità digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica), le quali attestano in modo certo l’identità di una persona fisica.

L’adozione di questi strumenti è fondamentale per garantire che solo le persone legittime possano ottenere l’accesso a determinati servizi, prevenendo eventuali tentativi di frode o abuso.

Ciò significa che le aziende possono integrare l’opzione “Entra con SPID/CIE” nel proprio processo di onboarding, dando così la possibilità a dipendenti, clienti o fornitori di accedere ai servizi digitali inserendo semplicemente le proprie credenziali SPID/CIE, senza necessità di registrarsi.

Per poter erogare i propri servizi in questa modalità, ogni service provider deve ottenere obbligatoriamente una certificazione dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), l’ente responsabile della supervisione e della gestione delle infrastrutture digitali pubbliche in Italia, che ne attesta la sicurezza e la conformità agli standard previsti.

Service provider SPID e CIE: normativa di riferimento

Possono diventare service provider tutti i soggetti, come aziende, enti e organizzazioni no-profit, che erogano servizi digitali specifici a fronte di un processo di identificazione sicuro e affidabile dell’utente.

Per diventare un service provider SPID/CIE ed operare in modo conforme e sicuro, è necessario seguire un processo di autorizzazione regolato dalle normative vigenti, incluse quelle previste dall’AgID, dotarsi di un adeguato sistema di verifica dell’identità e integrarsi con le infrastrutture pubbliche per la gestione dei dati.

Per l’integrazione con il sistema SPID, il processo include la registrazione presso AgID e il rispetto dei requisiti tecnici necessari. Oltre a dover garantire la sicurezza delle transazioni e l’affidabilità dell’identificazione, ogni service provider SPID deve:

  • garantire la protezione dei dati degli utenti;
  • fornire una piattaforma stabile per l’autenticazione digitale;
  • gestire adeguatamente le credenziali;
  • offrire un servizio di supporto continuo agli utenti.

Il processo per diventare un service provider CIE, invece, richiede la conformità agli standard di sicurezza e privacy stabiliti per l’emissione e l’utilizzo delle carte di identità elettroniche, oltre all’integrazione con le infrastrutture pubbliche di gestione dei dati.

Il percorso per abilitare l’accesso tramite CIE prevede una serie di passaggi, che permettono alle aziende di integrarsi facilmente con il sistema CIE e di offrire un accesso sicuro ai propri servizi online.

Service Provider e Identity Provider: qual è la differenza?

Sebbene i service provider siano fondamentali per gestire il processo di autenticazione degli utenti, essi non sono autorizzati a rilasciare nuove credenziali SPID/CIE. Questo compito è riservato esclusivamente ai Gestori di Identità Digitali, noti anche come Identity Provider (IDP), soggetti privati accreditati da AgID che forniscono le identità digitali e garantiscono l’identificazione certa e sicura degli utenti.

Prima di ri­lasciare le identità digitali, gli identity provider devono seguire una serie di procedure rigorose di verifica, per mezzo di appositi processi e strumenti individuati dal AgID, così da tutelare le persone fisiche dal furto d’identità.

Tra i metodi più utilizzati ci sono la video-identificazione, che consente di verificare l’identità di una persona fisica in tempo reale attraverso una videocamera, o una richiesta firmata digital­mente con un certificato qualificato (Firma Elettronica Qualificata) emesso da una Certifica­tion Authority, che conferisce valore legale alle transazioni elettroniche.

Fornire l’accesso tramite SPID e CIE: un’opportunità per le aziende

Per le aziende, permettere agli utenti di accedere ai propri servizi tramite SPID e CIE presenta numerosi vantaggi. Le identità digitali sono sempre più diffuse e il loro utilizzo consente di digitalizzare e semplificare i processi, riducendo così i costi di gestione e i tempi di esecuzione delle procedure.

Inoltre, questa modalità di accesso offre un significativo miglioramento della sicurezza, grazie all’utilizzo di dati certificati e garantiti che tutelano la privacy degli utenti.

Attraverso una “chiamata” all’identity provider che ha rilasciato l’identità digitale, il sistema è in grado di verificare le credenziali degli utenti che richiedono l’accesso. Potrebbe essere necessario un secondo passaggio di verifica, ad esempio con l’utilizzo di una app o codice OTP, a seconda del livello di sicurezza scelto.

Un ulteriore beneficio importante riguarda la semplificazione della user experience, con un accesso rapido e sicuro ai servizi online.

Integrare questo processo di identificazione non solo risponde alle crescenti esigenze di sicurezza e affidabilità del sistema digitale, ma rappresenta anche un’importante opportunità di crescita e innovazione per le aziende, che, adottando queste soluzioni, possono aumentare la propria visibilità e credibilità sul mercato.

Able Tech è service provider SPID/CIE

Able Tech è un service provider certificato per l’erogazione di servizi SPID e CIE, offrendo soluzioni digitali sicure e semplici per l’accesso a servizi online.

Integrando la soluzione di digital onboarding BIX-IDE, l’utente può scegliere di identificarsi attraverso le proprie credenziali SPID/CIE per completare una serie di operazioni, come l’acquisto di un prodotto online, l’attivazione di un servizio o per firmare contratti e documenti con la Firma Elettronica Avanzata o Qualificata, processi per il quale viene richiesta l’identificazione certa dell’identità del firmatario.